Possibile squalifica per Gasperini per insulti ad un ispettore antidoping. Il procuratore lo ha deferito.
ROMA – Gian Piero Gasperini rischia una squalifica di venti giorni per insulti ad un ispettore antidoping. L’allenatore dell’Atalanta, infatti, ha rifiutato di patteggiare e da qui la decisione di deferire il tecnico piemontese.
Nella motivazione, riportata da La Gazzetta dello Sport, è precisato che l’ex Crotone e Genoa “ha insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l’intero sistema antidoping, interrompendo un test in corso su un calciatore dell’Atalanta e obbligando il giocatore ad andare ad allenarsi“.
Udienza il 10 maggio
La decisione definita sarà presa il 10 maggio. In caso di una sanzione, il tecnico dei bergamaschi per il tempo della squalifica non potrebbe avere contatti con i tesserati.
Non una buona notizia per l’Atalanta e lo stesso Gasperini. Oltre alle partite di campionato, il tecnico piemontese salterebbe la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Anche in questo caso non si escludono ricorsi, ma le tempistiche potrebbero essere più lunghe rispetto a quelle del campo.
La vicenda
La vicenda risale al 7 febbraio scorso. Durante una sessione di allenamento si è presentato un ispettore di Nado Italia per un controllo a sorpresa su quattro calciatori. Uno dei tesserati, però, ha completato i test solamente con la mediazione del medico sociale dopo che lo stesso Gasperini ha interrotto il controllo.
Il comportamento del tecnico dell’Atalanta non è piaciuto al procuratore Laviani. In un primo momento ha proposto una squalifica di 10 giorni con il patteggiamento, ma il rifiuto di Gasperini lo ha portato a chiedere uno stop di tre settimane.
La decisione definitiva sarà presa il prossimo 10 maggio e si tratta di una sentenza molto delicata. Una condanna, infatti, non consentirà al piemontese di essere in panchina nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, una sfida mai normale per lui.